Vittorio Levi
Nato a: Carrù (CN) il 15 febbraio 1880
Di: Felice e Emilia Fubini
Professione: avvocato
Morto a: Torino il 1962
La ricerca documentaria, la selezione delle fonti, il racconto della Vita di Vittorio Levi sono stati curati da Dario Taraborrelli, ricercatore incaricato dalla Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo. Foto Famiglia Levi © CDEC – Centro Documentazione Ebraica Milano. Tutti i diritti riservati
Il progetto è aperto al contributo degli utenti: chi fosse in possesso di informazioni, documenti, fotografie utili a raccontare la vita di Vittorio Levi può scrivere a le-case-e-le-cose@fondazione1563.it
29 luglio 1944
Elenco descrittivo dei beni mobili ed immobili di proprietà del cittadino italiano di razza ebraica Levi avv. Vittorio siti in Torino, via Massena 92
Tra il 20 e il 29 luglio 1944 i periti M.R. e U.B. vengono incaricati dall’Istituto San Paolo di redigere l’inventario completo dei beni dell’avvocato Vittorio Levi presso l’abitazione della famiglia in via Massena 92. La richiesta di sequestro dei beni segue la decisione del Prefetto di mettere a disposizione dell’edificio allo Standort Kommandantur di Torino, il comando della Wehrmacht in città che aveva già stabilito il proprio quartier generale presso l’Hotel Principi di Piemonte. Tra i mobili, i pezzi d’argenteria, i quadri e i suppellettili viene consegnata al tenente Foller dell’esercito tedesco anche la ricca biblioteca di Vittorio Levi, con decine e decine di volumi di argomento legale, opere letterarie e una raccolta di spartiti.
Autore: Dario Taraborrelli
Documenti
[ -> ]19 maggio 1940
Lista degli “Alien passengers” della nave Champlain
Il 19 maggio 1940, un mese prima dell’entrata in guerra dell’Italia, l’intera famiglia Levi arriva a New York e viene registrata a Ellis Island. Leone Vittorio, la moglie Amalia, i figli Fausto e Mario vi giungono dopo un lungo viaggio che li ha visti in un primo tempo riparare a Parigi, per sfuggire alle conseguenze dell’applicazione delle leggi razziali, e poi raggiungere la costa atlantica e il porto di Saint–Nazaire, da cui salpa la nave che li porta negli Stati Uniti. L’ufficiale del registro riporta la professione dei nuovi arrivati: lawyer il padre, none la madre e employers i due figli. Tra i passeggeri dello stesso viaggio i documenti di bordo registrano la presenza anche dello scrittore Vladimir Nabokov e la sua famiglia, in fuga dall'Europa occupata dai nazisti.
Autore: Dario Taraborrelli
7 marzo 1941
Mario Levi viene arruolato nell’esercito statunitense
Dopo meno di un anno dall’arrivo negli Stati Uniti, Mario Levi, figlio di Vittorio, è arruolato come soldato semplice per combattere nella seconda guerra mondiale; tra le informazioni contenute nella sua scheda appare la sua occupazione negli Stati Uniti: tecnico ottico. Sarà inviato per l’addestramento nella caserma Schofield Barracks, alle isole Hawaii, dove rimarrà gravemente ferito in un incidente. Dopo la guarigione sarà riformato e si trasferirà a Chicago. Mario era nato il 19 maggio del 1914 a Torino; dopo la sfortunata esperienza nelle forze armate statunitensi conseguirà la laurea in psicologia all’Università di Chicago nel 1950. Ottenuta la cittadinanza americana, lavorerà in California in una struttura di riabilitazione per veterani. Mentre il resto della famiglia torna in Italia dopo la fine della guerra, Mario decide di rimanere negli Stati Uniti e sposa Janice Channing Houghton. Muore a Riverside in California il 17 aprile 1990.
Autore: Dario Taraborrelli
Documenti
[ -> ]27 aprile 1942
Vittorio Levi viene registrato nella “Old Man's Draft” dell’esercito USA
Nella primavera del 1942, viene effettuata negli Stati Uniti la quarta grande campagna di censimento di tutti gli uomini abili al lavoro o al servizio militare tra i 45 e i 64 anni, chiamato in gergo il “Old Man's Draft”. Tra le persone censite si trova anche Vittorio Levi, negli Stati Uniti dal 1940 e ora residente in New Jersey, nella contea di Cumberland. Tra le informazioni della sua scheda si apprende che lavora in proprio nella sua fattoria. I figli Mario e Fausto vengono invece registrati nel censimento dell’ottobre 1940 e risultano anch’essi residenti nello Stato del New Jersey, ma in località diverse: l'uno, a Jersey City e l'altro nella contea del Somerset. Inspiegabilmente nella scheda di Mario non solo la data di nascita risulta errata (13 gennaio 1913 invece di 19 maggio 1914), ma l'uomo risulta essere cittadino greco.
Autore: Dario Taraborrelli
Fonte: The U.S. National Archives and Records Administration, Selective Service Registration Cards, World War II